Prima di tutto un paio di parole di ringraziamento, dovute, ma sopratutto sentite...
Vorrei ringraziare Roberto, Line, Micaela, Maurizio, Concetta e la ditta Tribioli (che ha gratuitamente messo a disposizione l'autobus e il guidatore) per la dedizione e l'eccellente supporto offerto alla realizzazione di questo piccolo sogno dei ragazzi dell'Orfanotrofio.
Giancarlo della Tribioli (l'autista dell'autobus) é stato impeccabile e impagabile: ha stupito tutti la sua gentilezza, disponibilitá e simpatia (abbiamo scoperto alla fine che pur di non correre rischi di arrivare in ritardo, doveva ancora mangiare). Siamo stati contenti che si sia unito al gruppo durante tutta la visita.
E passiamo al racconto...
La preparazione della gita non e' stata semplice: era la prima volta per tutti noi, e coordinare differenti necessita', cercando di ridurre a zero le spese (visto che tutti i soldi dell'associazione sono gia' impegnati in opere di volontariato), non e' risultato essere opera facile. Ben presto ci si e' resi conto che non si poteva fare da se, e serviva un aiuto esterno: un autobus!
Siccome gli autobus in omaggio per una sera, con tanto di autista autorizzato, non si trovano dietro l'angolo, abbiamo avuto bisogno del supporto dell Alte Sfere dell'ESRIN, che hanno risposto entusiasticamente! Di li a poco la ditta Tribioli ha dato la necessaria disponibilita'.
E arriva il giorno fatidico: unica data disponibile il Primo di Aprile.. quasi uno scherzo!
Appuntamento in piazza Margherita a Rocca di Papa alle 20:30... il tempo é nuvoloso, ma almeno non piove... Io e Micaela arriviamo una decina di minuti prima, e l'Autobus della Tribioli e' gia' li. Appoggiato alla portiera vi e' un omone con baffi e capigliatura rosso-bonario. Nonostante prenda spesso la navetta Tribioli per andare in ufficio, non lo avevo mai visto (poi scopriro' che lui copre un altro oriario). Subito si rompe il ghiaccio.
Pochi minuti dopo compare una fila di bambini preceduti da Suor Amparo (che col suo passo lesto riesce ad anticiparli), e seguiti (a... pant...pant distanza) un'altra consorella un po' piu'... sovrappeso!
Un po' di fraternizzazione e poi tutti in carrozza! Ragazzi e suore nell'autobus, noi in macchina (che l'autobus è pieno).
Il tempo peggiora, e per raggiungere l'Osservatorio F. Fuligni (gestito dall'Associazione Tuscolana Astrofili) bisogna arrampicarsi per stradine secondarie, spesso in mezzo al bosco, sempre non illuminate. Non sappiamo bene dove sia, ma le indicazioni trovate sul sito Internet, ed i cartelli aiutano. L'atmosfera di allegra gita non viene affatto scalfita dal tempo, a dir poco non cooperativo.
Arriviamo...
Come da accordi pregressi, in caso di brutto tempo, era stato organizzato un piccolo show a base di spettacolari diapositive e di una simulazione in tempo reale della volta celeste. Poi una visita alla cupola dell'osservatorio, ma senza osservazioni... insomma: meglio che cancellare la gita!
Nonostante il brutto tempo, é stato quindi possibile vedere il cielo tramite un potente programma di computer che simulava la volta celeste (collegato ad un grande televisore) e che ci ha anche illustrato bellissime immagini di Sole, pianeti e oggetti celesti. Abbiamo infine anche potuto vedere dall'interno la cupola con il telescopio da 40 cm motorizzato.
Unica piccola nota meno brillante é stato purtroppo proprio il presentatore (all'ultimo minuto il Presidente dell'Associazione, che sarebbe dovuto essere la nostra guida, ha dovuto declinare, mandando un sostituto): questo sostituto ha avuto qualche difficoltá nel gestire una platea di ragazzi, frequentemente andando in escandescenze, e non riuscendo realmente a catturare la loro attenzione a causa di un approccio eccessivamente nozionistico. Il lato buono e' peró che questo comportamento ha lasciato tutti noi sbalorditi negativamente, ma allo stesso tempo ha creato un feeling di complicita'.
Peccato, perche' il materiale era veramente interessante, e un approccio didattico migliore avrebbe fatto centro (pensate che il tizio si è vantato più volte di essere stato un maestro, lui, e di sapere come si trattano i ragazzi vivaci... buon per lui...)
Ma, dulcis in fundo, grazie al Mitico Maurizio, abbiamo potuto concludere la serata in bellezza regalando all'uscita a ciascun ragazzo (e a Giancarlo, ragazzo di spirito tra i ragazzi !!!) i due poster dell'ESA piú ambiti: l'immagine del Mondo e quella dei Castelli Romani prese da satellite. Ovvero le potenzialitá dei satelliti... dalla visione d'insieme al dettaglio che a noi interessa.
Da quel momento i ragazzi hanno avuto solo occhi per quelle immagini, giá pregustando ad alta voce la loro presentazione all'indomani nelle rispettive aule di scuola...
Grazie e alla prossima!
Massimo Cardaci
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