Ciao a tutti,
Prima di tutto un paio di parole di ringraziamento, dovute, ma sopratutto sentite.
Vorrei ringraziare Ivan Balenzio (responsabile ESRIN per l'organizzazione delle gite, che è
riuscito ad inserirci all'ultimo minuto, permettendoci il giro completo),
il presidentissimo dell'EVG Maurizio (sia per la presentazione che per il supporto), James, Concetta,
Wolfango (che è comparso come un'ancora di salvataggio per aiutare a "contenere" i ragazzi,
proprio nel momento più difficile), Danilo (che ha messo a disposizione la sua preziosissima super-fotocamera-digitale),
e, ultima ma non meno importante, la ditta Tribioli (che ha gratuitamente messo a disposizione l'autobus e il guidatore, anche se solo con poche ore di preavviso).
Premessa:
Abbiamo già sperimentato nelle occasioni passate quanto sia difficile organizzare di una gita a costo zero. In questo caso sembra prioprio che ci siamo voluti complicare ulteriormente la vita, visto che il tutto è dovuto succedere in poco più che 3 ore.
Se ne impara una ottima lezione: quando le cose devono succedere, succederanno: bisogna comunque mettercela tutta, ma le cose si susseguiranno senza intoppi realmente bloccanti. Quando non devono succedere, non importa quanto impegno ci si metta: succederanno gli imprevisti più incredibili e sbarrarci la strada: dobbiamo ascoltare questi segnali in modo da comprendere che cosa da lassù si vuole da noi...
Fine Premessa e inizio Racconto :-)
Tutto comincia circa un mese fa: arriva una nota interna che annuncia l' Open Day 2005: si tratta di una giornata speciale in cui ESRIN apre le port a scolaresche e gruppi per far toccare con mano le attività di ricerca che l'Agenzia Spaziale Europea (ESA) porta avanti. Conferenze, visite guidate, etc. etc.
Subito pensiamo all'opportunità "per una semplice gita"... giochiamo in casa... Contattate le suore della Casa Famiglia, non si sà come sia, ma la risposta tarda ad arrivare (nonostante i ripetuti solleciti). Alla fine, l'ultimo giorno, ci eravamo praticamente dimenticati, quando arriva una telefonata: "Ciao, sono Suor Guadalupe: allora, per i ragazzi va bene la gita...".
Reazione immediata: panico. Reazione immmediatamente successiva: panico al quadrato.
Comunque ci proviamo: telefonata su telefonata, magicamente in due ore troviamo l'autobus. Sembra fatta, ma... in ESRIN sembra già tutto pieno.... Poi per magia viene fuori che vi era un orario libero, ma non per fare tutto... E va bene, ma bisogna spostare l'autobus... incredibile ma riusciamo a trovare un orario che sia compatibilei, anche se il rientro è un po' tardi: ma un problema alla volta: questo lo vedremo dopo.
A questo punto sembra fatta: no servono i nomi ed i documenti di tutti gli accompagnatori. ma tutti non si trovano... Altra magia: in un ora e mezza arriva un bel fax ordinato, su carta intestata, con tutta l'informazione: ma sembra che sia tardi: non c'è più nessuno in ESRIN. Dopo un po', e fuori orario, Ivan ricompare: riusciamo a consegnare tutta la documentazione.
Fine panico.
A questo punto ci prendiamo gusto, e si riesce pure a trovare una macchina digitale per immortalare l'evento, a chiedere se ci saranno degli adesivi o altro da lasciare ai ragazzi. Troviamo anche chi potrà aiutare dopo le 18.
E arriva il giorno fatidico.
Appuntamento direttamente in ESRIN alle 16:00. L'autobus arriva e con un po' di fatica riusciamo a convogliare 25 scalmanati nella bellissima sala dell'edificio 14. Maurizio ha congelato il programma per aspettarci e ci accoglie all'ingresso.
le presentazion isi sucedono molto interessanti: immagini accattivanti, animazioni, spiegazioni chiare. Nonostante ciò non risulta facile mantenere tranquilli i ragazzi (sopratutto le ragazze), che sembrano affette da una frenesia da "incontinenza senile".
Maurizio riesce comunque a trainarli più a lungo del dovuto, in modo da minimizzare il tempo di attesa dell'autobus (il programma sarebbe dovuto finir ealle 17:30, mentre l'autobus sarebbe arrivato solo alle 18:45...).
Altro momento magico è quello dell'incontro con l'astronauta. Un vero astronauta!!!
Finite le presentazioni, succede un'altra magia: in teoria non c'era posto per noi al Teatro Virtuale, ma Ivan riesce ad organizzare tutto per parallelizzare le visite ed incastrarci: occhialini 3D e immagini 3D lasciano tutti a bocca aperta: i più piccoli sono estasiati.
Usciti da questo mondo fantastico, arriviamo all'antenna di ricezione, dove, nel bel mezzo degli ulivi, si scherza un pochino e si fanno foto. Il Sole non sembra volerci lasciare al buio, e ci accompagna nell'ultima stazione della gita: la sfera armillaria. Altre foto: magicamente sono le 18:30. Pochi minuti e l'autobus arriva, proprio mentre il Sole scende a dormire.
La gita termina con una sensazione di aver fatto qualcosa di buono, supportando l'"Organizzazione. "
Alcune foto:
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