L'Agenzia delle Opportunità e la Cooperativa Spazio Lavoro inviano il numero ottantaquattro della Newsletter. Sollecitiamo l'invio di informazioni e di collaborazioni. Per essere eventualmente esclusi dalla nostra lista di indirizzi è sufficiente inviare un "reply" all'indirizzo spazio-lavoro@spazio-lavoro.it, indicando nell'oggetto la frase "non interessa" In questo numero: - . Seminario in europea - . Decreto 13 gennaio 2003 - . Viaggiare si può - . Roma niente ici per le onlus - . Roma bando per coop sociali Seminario sull'economia sociale in europea Esistono in tutti i paesi della Unione Europea, nell'ambito della economia sociale, esperienze significative di imprese che si sono specializzate nell'inserimento lavorativo e sociale delle persone svantaggiate, con risultati rilevanti sia sul piano occupazionale che della inclusione sociale. E' quanto è emerso dal Seminario conclusivo del progetto Elexies, un progetto sostenuto dalla Commissione europea che ha impegnato per oltre un anno di lavoro tre importanti reti europee, il Cecop (confederazione delle cooperative di lavoro, sociali, partecipative) Emes (rete di centri di ricerca sulla economia sociale, Ensie (network tra imprese di integrazione sociale). Obiettivi del progetto erano di raccogliere informazioni sulle differenti esperienze di imprese di inserimento lavorativo e sociale e di tracciare alcune linee comuni di richieste e proposte da portare a livello europeo e di ciascun paese.Il caso italiano della cooperazione sociale di inserimento lavorativo è stato naturalmente al centro dell'attenzione del Seminario che si è tenuto a Bruxelles, in particolar modo per il quadro giuridico (la legge 381 e le forme di regolazione conseguenti) e per le esperienze importanti di "clausole sociali" introdotte da tempo e praticate diffusamente per quanto riguarda l'affidamento di attività da parte delle pubbliche amministrazioni o enti di tipo pubblico. Su questo si è soffermato l'intervento di Maurizio Marotta, presidente del Consorzio Sociale CO.IN. che è intervento a nome del comparto della cooperazione sociale ANCST Legacoop che ha riportato le importanti esperienze prodotte in molte realtà a livello nazionale sia attraverso la definizione di protocolli di intesa che di vere e proprie delibere tese a definire, nello spirito di quanto indicato dalla legge 381, modalità negoziali o criteri particolari di valutazione nel sistema degli affidamenti e degli appalti di servizi di pubblica utilità. Marotta ha sottolineato l'urgenza di un orientamento europeo teso a riconoscere a queste imprese e attività modalità regolative che valorizzino la funzione e i risultati di tipo sociale prodotti, senza che ciò appaia in contraddizione con i principi della concorrenza. Un problema quanto mai attuale se si pensa alla tendenza che si sta manifestando anche nel nostro paese (vedi la vicenda dell'art. 24 della Finanziaria 2003) di ricondurre seccamente anche queste attività socialmente meritorie dentro alle regole generali degli appalti pubblici.Le esperienze di imprese di inserimento lavorativo e sociale riunite a Bruxelles hanno elaborato una vera e propria piattaforma che dovrà essere portata all'attenzione alle diverse istanze dell'Unione (Consiglio, Commissione e parlamento) facendosi forti della Comunicazione dell'U.E in materia di clausole sociali e più in generale della esigenza sottolineata da tutta l'Unione di strategie efficaci di inclusione sociale di settori deboli del mercato del lavoro. Tra i punti più salienti della piattaforma: la possibilità da parte degli Stati di sostenere anche con aiuti finanziari, le imprese di inserimento sociale, il riconoscimento della specificità della loro funzione che non può essere vista in termini di concorrenza sleale nei confronti delle altre imprese, la possibilità di introdurre clausole sociali negli appalti riguardanti il mercato pubblico, in particolare sotto forma di quote riservate e attraverso l'introduzione di criteri di selezione che privilegino gli aspetti sociali, introdurre il ruolo specifico delle imprese di inserimento nel Libro Verde sull'imprenditorialità, inserire delle linee specifiche nei programmi di azione europea. Decreto 13 gennaio 2003 Modalità relative alla misura della riduzione dell'assegno sociale per i titolari ricoverati in istituti o comunità con retta a carico di enti pubblici. (G.U. n. 34 del 11-2-2003) Il testo del decreto sul sito www.spazio-lavoro.it Viaggiare si puo' turismo e persone disabili Il libro "Viaggiare, si può - turismo e persone disabili", terzo prodotto della collana "Altriviaggi" della casa editrice De Agostini è dedicato al tema del turismo delle persone con disabilità.Intende, da un lato, illustrare le caratteristiche principali e la storia di un vero e proprio movimento nato in Europa negli anni '80 e finalizzato a rendere possibile e sempre più facile la fruizione delle proposte turistiche da parte delle persone con disabilità, dall'altro vuole fornire tutti i riferimenti più significativi di strutture e servizi che oggi operano attivamente nell'organizzazione di un'offerta attenta alle esigenze di tutti i clienti.Tutto ciò al fine di rendere disponibili metodologie, strumenti ed esempi di buone prassi per superare l'ambito limitato e spesso chiuso in sé stesso del "turismo per tutti" e procedere verso un ripensamento, in chiave innovativa ed estesa a tutti i potenziali clienti, delle future politiche del turismo.Per queste sue peculiarità, il libro può essere considerato uno strumento utile sia per la definizione di politiche di sviluppo del turismo che tengano conto anche delle esigenze e del potenziale rappresentato dalle persone con disabilità sia per la realizzazione di proposte turistiche accessibili, sia per la fruizione immediata di strutture e servizi già idonei ad accogliere turisti con esigenze specifiche.Il testo ripercorre, inizialmente, gli eventi principali che hanno condotto allo sviluppo del turismo accessibile in Italia e presenta i dati statistici più aggiornati sugli aspetti quali-quantitativi del fenomeno. Il libro curato da Annagrazia Laura e Agostino Petrangeli è edito da De Agostini. Roma niente ici per le onlus e per chi affitta alle organizzazioni no profit Il bilancio comunale 2003 prevede ina nuova disciplina agevolata, che esenta dal pagamento dell'Ici le onlus. potranno giovarsi di questa normativa anche i privati e le società che affitteranno alle onlus i loro immobili. "La novità prevista nel bilancio 2003 - afferma l'assessore alle Politiche economiche Marco Causi - è un altro importante segnale del fatto che l'amministrazione Veltroni, pur nella situazione di difficoltà e ristrettezze imposta dalla riduzione dei trasferimenti ordinari da Stato e Regione, è risuscita non solo a non tagliare i servizi sociali, ma sta facendo qualsiasi sforzo per sostenere il progetto di welfare community e consolidare la rete di protezione sociale cittadina. I bisogni delle fasce della popolazione povere e disagiate si confermano al centro delle scelte di politica economica del Campidoglio: viene infatti anche confermato e nuovamente finanziato il piano straordinario di esenzioni e agevolazioni sull'Ici e sulla tariffa per i rifiuti che è stato varato l'anno scorso e di cui potranno beneficiare oltre 100.000 famiglie". Per informazioni Comune di Roma Assessorato Politiche Sociali Il comune di Roma finanzia cooperative sociali, commercio equo e imprese per la valorizzazione dell'ambiente Il Comune, grazie alla legge 266/97 (detta legge Bersani), promuove la creazione di nuove imprese e la valorizzazione di quelle esistenti nei quartieri periferici di Roma. L'obiettivo è creare nuova occupazione e combattere il degrado sociale ed ambientale. Chi ha un'idea imprenditoriale, o ha già un'impresa nei territori interessati dai finanziamenti, può chiedere un contributo fino ad un massimo del 50% degli investimenti ammissibili, e altrettanto per le spese di gestione ammissibili (solo in caso di nuove imprese). Scadenze: Un primo bando scadrà il 29 Aprile 2003. Per reperire informazioni ed il bando: www.autopromozionesociale.it Assistenza tecnica: Lunaria fornirà assistenza gratuita per la presentazione del progetto alle imprese sociali interessate a partecipare. Per accedere all'assistenza: telefonare al numero verde 800 448955 specificando che si tratta di un'impresa sociale. Dei consulenti saranno disponibili in varie zone della città. Lunaria Via Salaria 89, 00198 Roma Tel. 06 8841880 Fax. 06 8841859 www.lunaria.org Spazio-lavoro Via del Macello, 12 - Albano Laziale (Roma) Tel. 069323372 fax 0693261258 Sito Internet www.spazio-lavoro.it E-mail: spazio-lavoro@spazio-lavoro.it
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