L'Agenzia delle Opportunità e la Cooperativa Spazio Lavoro inviano il numero cinquanta della Newsletter. Sollecitiamo l'invio di informazioni e di collaborazioni. Per essere eventualmente esclusi dalla nostra lista di indirizzi è sufficiente inviare un "reply" all'indirizzo spazio-lavoro@spazio-lavoro.it, indicando nell'oggetto la frase "non interessa" In questo numero: - Circolare Ministeriale 06 Agosto 2001 n. 77 - Istat: 1° censimento delle istituzioni e imprese nonprofit - Il nuovo regolamento per l'autoimpiego - Riceviamo e pubblichiamo - Regione Emilia Romagna: contributi per attrezzature domestiche entro il 30 settembre 2001 Le pubblicazioni monografiche della rivista "Vita Indipendente News" si trovano sul sito: www.spazio-lavoro.it Buona lettura Circolare Ministeriale 6 agosto n.77/01 Oggetto: Assunzioni obbligatorie. Imprese esercenti servizi di pulizia e servizi integrati. In sede di accordo siglato presso il Ministero del lavoro in data 25 maggio 2001 tra rappresentanti delle organizzazioni sindacali dei lavoratori e dei datori di lavoro delle imprese esercenti servizi di pulizia e servizi integrati, questa Amministrazione ha assunto l'impegno di ricercare una soluzione condivisa, relativamente alla problematica connessa all' inserimento lavorativo dei disabili in tale settore, in caso di passaggio di appalto. La frequenza con la quale si effettua il cambio d'appalto, situazione nella quale l'impresa che subentra nell'attività acquisisce anche i lavoratori già occupati dall'azienda cessante, al fine di garantire il mantenimento dei livelli occupazionali, determina, agli effetti della legge n.68 del 1999, un incremento sostanziale della base di computo utile per il calcolo della quota di riserva; in tale circostanza, una condizione di scopertura da parte dell'impresa cessata costringerebbe l'impresa subentrante ad effettuare assunzioni aggiuntive di personale disabile per ristabilire la situazione di assolvimento dell'obbligo stesso (in assenza del quale verrebbero meno le condizioni per il rilascio della certificazione di ottemperanza e dunque la possibilità di continuare ad operare nel settore), a sanatoria di inadempienze poste in essere da altra impresa. L'applicazione rigida del meccanismo delle quote determinerebbe una crescita esponenziale degli obblighi di assunzione, a fronte di successive contrazioni degli organici, al termine dell'appalto. E' pertanto indispensabile, in attesa di un intervento legislativo che definisca più compiutamente il ruolo del settore nell'ambito della disciplina delle assunzioni obbligatorie, determinare fin d'ora, in via amministrativa, un indirizzo univoco, anche per agevolare l'attività dei servizi preposti alle procedure di collocamento obbligatorio, nel rispetto, comunque, dei principi generali fissati dalla legge n.68. Considerato quanto premesso si prevede, nell'immediato, nel caso di passaggio di appalto e di conseguente incremento del personale occupato alle dirette dipendenze dell'impresa subentrante, che il numero dei lavoratori acquisito non sia considerato ai fini del computo della quota d'obbligo di lavoratori disabili. Dovrà essere pertanto assicurata la copertura calcolando la riserva sulla base dell'organico già in servizio presso l'impresa medesima al momento dell 'acquisizione dell'appalto, ferma restando, com'è evidente, la permanenza in servizio dei disabili eccedenti provenienti dall'impresa cessata, a norma di legge. Il testo della circolare sul sito www.spazio-lavoro.it Istat: 1° Censimento delle istituzioni e imprese nonprofit Principali risultati: Le istituzioni nonprofit attive sono 221.412. Di queste, la metà è localizzata nell'Italia settentrionale e i due terzi circa svolgono l'attività prevalente nel settore della cultura, sport e ricreazione. Inoltre, il 55,2% è nato nel corso dell'ultimo decennio, a conferma della relativa novità del fenomeno. Nel 91,3% dei casi sono associazioni, riconosciute (61.313) e non (140.746). Tuttavia, sono attive anche 3.008 fondazioni e 4.651 cooperative sociali, le quali, sebbene meno numerose, ricoprono un ruolo molto significativo per le attività svolte, la quota di occupati utilizzati e la consistenza economica delle loro iniziative. Nelle istituzioni nonprofit sono impiegati 630 mila lavoratori retribuiti, di cui 532 mila sono lavoratori dipendenti, 80 mila addetti con contratto di collaborazione coordinata e continuativa e 18 mila lavoratori distaccati o comandati da altre imprese e/o istituzioni. A questi vanno ad aggiungersi 3,2 milioni di volontari, 96 mila religiosi e 28 mila obiettori di coscienza. Nel complesso, le istituzioni nonprofit italiane dichiarano circa 73 mila miliardi di lire di entrate (quasi 38 miliardi di Euro) e 69 mila miliardi di uscite (oltre 35 miliardi di Euro). Questi sono i principali risultati della prima rilevazione censuaria sulle istituzioni e le imprese nonprofit attive in Italia al 31 dicembre 1999. Informazioni e chiarimenti: Servizio Censimenti sulle unità economiche Via A. Ravà, 150 - 00142 Roma Franco Lorenzini 065943159 Sabrina Stoppiello 0659524632 Il nuovo Regolamento per l'Autoimpiego Da lunedì 6 agosto non sono più validi i vecchi moduli di domanda del Prestito d'Onore. A partire da lunedì 6 agosto 2001 Sviluppo Italia ha cominciato a recepire le domande di ammissione alle agevolazioni relative alle misure a favore dell'Autoimpiego (Regolamento di attuazione D.M. 28 maggio 2001 n. 295 - pubblicato sulla G.U. n. 166 del 19 luglio 2001 - del DLsg. 185/2001 "Incentivi all'autoimprenditorialità e all'autoimpiego"). Gli utenti interessati dovranno utilizzare il modulo di domanda scaricabile dal sito internet www.opportunitalia.it o reperibile presso le sedi territoriali di Sviluppo Italia (i recapiti possono essere chiesti al Numero Verde 800-020044). La domanda può essere spedita o consegnata direttamente alle sedi territoriali. Ulteriori informazioni sul sito www.spazio-lavoro.it (link agenda). Riceviamo e pubblichiamo Mangiare tra amici Alcune sere fa sono andata a mangiare una pizza in un ristorante carino, all 'aperto, con persone gentili e orgogliose del loro nuovo ristorante, così come immagino sia capitato spesso di recente a molti di voi. Ma questo ristorante ha qualcosa in più del solito ristorante: la Locanda dei Girasoli è nata dalla volontà di alcuni genitori di ragazzi con la sindrome di Down per dare una prospettiva lavorativa ai loro figli e già oggi ci lavorano come camerieri Claudio, Valerio, Emanuela e Viviana. Purtroppo però dare adeguata pubblicità al ristorante, che non è in una via molto frequentata (zona Quadraro), è assai difficile. Io vi posso garantire che la pizza è buona, il locale è carino ed economico e vale la pena di dar loro una mano. Un primo aiuto è far girare questo messaggio al maggior numero di amici possibile, se poi conoscete persone o uffici nella zona Appio-Tuscolano è ancora meglio, se avete un amico giornalista che può dar pubblicità alla loro esperienza, ancora meglio. L'indirizzo è: Locanda dei Girasoli, Via dei Sulpici 117h (RM) tel. 067610194 Anna Contardi - Associazione persone Down Regione Emilia Romagna: CONTRIBUTI PER ATTREZZATURE DOMESTICHE ENTRO IL 30 SETTEMBRE 2001 Mobili o elettrodomestici adattati alle proprie esigenze, attrezzature per il bagno, automatismi per tapparelle e cancelli, computer per studiare o lavorare a casa. Sono alcune delle opportunità per le quali è possibile avere un contributo sull'acquisto da parte della Regione Emilia Romagna in base all'articolo 10 della legge regionale n.29 del 1997 applicativa della legge 104.I contributi sono del 50% rispetto alla spesa ammissibile (con alcuni massimali rispetto a determinate tipologie di attrezzature e ausili) e sono concessi a persone disabili certificate "gravi" ai sensi della legge 104. Gli appositi moduli possono essere ritirati: - scaricandoli dal sito della regione nella parte dedicata alla modulistica: www.regione.emilia-romagna.it/urp/modulistica/mod/abitazione_disabili/domand a.doc - presso l'URP della Regione telefono 800-662200 - presso il Comune di residenza (Comune Bologna, URP, piazza Maggiore 6, tel. 051.203040) le domande vanno indirizzate e spedite: all'Assessorato alle Politiche sociali della regione Emilia Romagna (viale A.Moro 30, 40127 Bologna) entro il 30 settembre 2001 allegando copia del certificato sopra citato (art 3 comma 3 legge 104) e documentazione della spesa sostenuta (Fattura) o del preventivo di spesa che si intende sostenere. INFO www.regione.emilia-romagna.it/web_gest/notizie/2001/lug/disabili.htm
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