Il computer aiuta i disabili a comunicare in modo alternativo

Sviluppo tecnologico e portatori di handicap: lacune soluzioni software, ideate da giovani ricercatori, presentate ad un convegno


Ultimo Aggiornamento: Monday, 29-May-2006 06:13:14 PDT


Accanto ad un mercato di prodotti software sempre più potenti ed interattivi, esteticamente accattivanti, esiste un sottobosco meno noto e pubblicizzato di ricerche finalizzate a creare applicazioni utili per il lavoro e la qualità della vita dei portatori di handicap.
Al Convegno Smau - Ugis (Unione Giornalisti Italiani Scientifici) tenutosi lo scorso ottobre a Milano sono state presentate alcune nuove soluzioni informatiche applicate ai disabili. Ecco le più interessanti.


Blisstutor

Per aiutare i ragazzi con deficit intellettivi e verbali é stato presentato da Luigi Gava, direttore tecnico dell' Aica (Associazione Incremento Comunicazione Alternativa), e dal Politecnico di Milano, un pacchetto applicativo multimediale, Blisstutor, che permette di sviluppare ed esegure esercizi di espressione.

Blisstutor é costituito da tre parti. Il tutor vero e proprio é un "quaderno" di esercizi che sfrutta immagini e simboli Bliss (simboli usati correntemente in trattamenti psicologici), ma anche frasi sonore e musica, con un menù estremamente semplice, pochi pulsanti piuttosto grandi e dalla grafica elementare.
La lezione solitamente consiste in una serie di suoni ed immagini che spiegano una storia, un argomento o un concetto, e può prevedere immagini-test di verifica.

Al tutos si affianca un editor di simboli, utilizzabile per creare o caricare immagini, sia da parte degli insegnanti per costruire le lezioni, sia dagli allievi per svolgerle.
L'editor, a causa della maggiore complessità sfrutta un menù a barre tipico di un ambiente Windows.

Il costruttore di lezioni consente infine di generare esercizi assemblando simboli, immagini e suoni.


Movimenti limitati: il sistema MAIA

Per i disabili motori per i quali l'uso della tastiera é difficile o addirittura impossibile, una soluzione semplice ma di grande impatto é stata sviluppata da Luca Clivio (clivio@freenet.hut.fi), giovane laureato in ingegneria elettronica al Politecnico di Milano. Lì ha fatto parte del Progetto IHD (Informatica per gli Handicappati) coordinato da Marco Somalvico, docente di intelligenza artificiale e robotica.

Il sistema Maia (Multiple Access Input Assistant) sviluppato da Clivio prevede la possibilit&garave; di accedere ad una tastiera, visualizzata graficamente sul monitor del computer e azionabile mediante un mouse, un joystick o addirittura da un sensore applicato sul corpo di chi la usa, a seconda del grado di disabilitgarave;.

Questo semplice dispositivo permette molteplici interazioni tramite computer: l'uso del PC come postazione di telelavoro, possibilitgarave; di conversazioni telefoniche tramite modem, gestione di dispositivi casalinghi (come l'apertura di un cancello) e di sistemi di sintesi vocale. Anche questo sistema prevede una libreria di immagini di base collegate ai pulsanti virtuali della tastiera, utili nel caso di persone afasiche.

É stato inserito anche un predittore ortografico che aiuta a visualizzare più rapidamente le frasi visualizzando sulla tastiera alcune parole. Ma le possibilitgarave; di Maia non si esauriscono qui. É possibile il collegamento a sistemi di riconoscimento vocale ed é stata sperimentata la possibilitgarave; di guidare una sedia a rotelle motorizzata tramite un circuito collegato alla porta seriale del computer.


Progetto SAFLO

Infine, come ausilio nel recupero delle funzioni motorie, il Dipartimento di BioIngegneria del Politecnico di Milano e la Fondazione Pro Juventute Don Gnocchi hanno sviluppato il Progetto Saflo (Servizio di Analisi della Funzionalità Locomotoria).

É stato aperto un laboratorio che utilizza un sitema detto Elite per analizzare in 3D i movimenti delle parti del corpo utilizzando tecniche di visione artificiale, motion capture (cattura del movimento) e rendering dinamico (riproduzione fotorealistica dinamica). Questa tecnica può venirein aiuto in molti tipi di patologie - vari tipi di paralisi, distrofia, artrite, cerebropatie infantili e difetti nel movimento dei portatori di protesi - per individuare e correggere i difetti di impostazione nei movimenti.


Tratto da PCWeek Italia n.40 (26/11/96)

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