From luigi@voyager.it Mon Oct 27 08:14:36 1997 From: "Luigi"Subject: lo sdegno nel sostegno Date: Mon, 27 Oct 1997 07:08:08 +0100 E' ormai imminente l'inizio dei corsi intensivi, di durata inferiore all'anno, finalizzati al conseguimento della specializzazione prescritta per l'attivita' di sostegno all'integrazione scolastica degli allievi in situazione di handicap. Tali corsi, previsti dalla legge 662/96, collegata alla Finanziaria 96/97, istituiti con D.M. 16/06/97, serviranno a "riciclare" nel sostegno il personale in "esubero", con un evidente risparmio da parte dello stato, ma con un altrettanto evidente danno a carico sia degli allievi in situazione di handicap e delle loro famiglie, sia di quanti, attraverso un gravoso impegno biennale e una notevole esposizione economica, si stanno preparando con la prospettiva di andare a ricoprire lo stesso ruolo. A parte la palese e ingiustificabile disparita' di trattamento tra i beneficiari dei corsi intensivi e gli iscritti ai corsi biennali polivalenti, ci domandiamo che sara' dei ragazzi e delle loro classi, e che senso e quale serieta' ci sia nel destinare a questo delicatissimo compito personale senza alcuna motivazione specifica e con una preparazione improvvisata in sei mesi, con l'unica, trasparente, giustificazione di risparmiare su eventuali nuove assunzioni. Che professionalita' si puo' costruire con un turbo-corso di pochi mesi, se gia' quelli biennali, effettuati a norma dell'ultima ordinanza, presentano numerose lacune? Lo sdegno di noi corsisti e' unanime, e in questo ci sentiamo solidali con le famiglie dei ragazzi in situazione di handicap e le loro associazioni. Ricordiamo, inoltre, che in molte province italiane risultano gia' presenti insegnanti di sostegno in soprannumero; che senso ha, allora, destinare proprio a questo settore i colleghi in "esubero"? Si puo', infine, pensare di costruire una scuola rinnovata, che sia finalmente funzionale alla formazione culturale, all'educazione, all'integrazione in modo efficace e al passo coi tempi, partendo da criteri esclusivamente economici, senza alcun rispetto per le esigenze tanto di chi nella scuola lavora, o vorrebbe lavorare, quanto di chi la frequenta, aspettandosi di fruire di un servizio adeguato? In una situazione cosi' demenziale, ci sentiamo di lanciare due proposte a nostro parere validissime: 1) Assegnare, mediante decreto legge con decorrenza immediata, un insegnante di sostegno (in rapporto 1:1) a ciascun parlamentare della Repubblica, risolvendo cosi' 2 problemi in un colpo solo; 2) Prevedendo un futuro "esubero" di insegnanti di sostegno, istituire fin d'ora corsi della durata massima di due mesi per la "formazione" di dirigenti scolastici, ministri e sottosegretari. GLI ISCRITTI AL II ANNO DEL CORSO BIENNALE POLIVALENTE A.N.S.I. SOVERATO (ITALIA) Ernesta Alvino, Caterina Amoruso, Elisabetta Arena, Caterina Bertucci, Anna Brunetti, Domenica Bubba, Matilde Cannistra', Maria A. Coniglio, Luigi Cozza, Renato Daniele, Rita De Fiores, Paola Faga, Maria C. Ferrajuolo, Giuseppe Fodaro, Gaetano Foresta, Giulia Gagliano, Maria Guido, Maria R. Iozzo, Gabriella Latini, Graziella Librandi, Teresa Lombardo, Pasquale Lopilato, Elena Losito, Vittoria Mantegna, Monica Marino, Rachele Mesiti, Carmela Mirarchi, Milva Paonessa, Francesca Parisi, Domenica Piroso, Tranquillo Procopio, Liberata Screnci, Silvana Sestito, Regina Siciliano, Rosa Suppa, Maria Tassone, M.Grazia Tricoli, Anna Vetere, Mariarosa Virardi.
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