Disabili al Volante - Un auto per la vita

Ultimo Aggiornamento: Monday, 29-May-2006 06:13:16 PDT

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Introduzione

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Tratto da Quattroruote - 01/1996

I progressi della tecnologia consentono di ridurre sempre piu' le difficolta' che i portatori di handicap incontrano nella guida. Tuttavia, la carenza di strutture preposte alla valutazione delle loro capacita' l'aleatorieta' di tale giudizio hanno finora costituito seri ostacoli al conseguimento della patente. Per porre parzialmente rimedio alla situazione, la Fiat ha varato il programma europeo AUTONOMY, che prevede otto strutture in tutta Italia, piu' altre all'estero, la garanzia di modifiche tecniche di qualita', numerosi servizi aggiuntivi e facilitazioni economiche.

Soltanto la notizia di un grave trauma subito da un personaggio famoso, che rende disabile lo sportivo o l'attore conosciuto in tutto il mondo, riesce ad alzare la cortina su una realta' piu' diffura di quanto si possa pensare.

Secondo il dottor Antonio Ridolfi, responsabile del centro studi mobilita' Argo a Firenze, in Italia sono circa 1.800.000 i disabili, un terzo dei quali avrebbe finora incontrato grossi problemi se avesse voluto conseguire la patente.

Un grave ostacolo, dal momento che l'automobile rappresenta uno strumento di mobilita' e di autonomia insostituibile. Fondamentale per partecipare alla vita attiva.

L'Italia e' la pecora nera dei paesi occidentali, che vedono all'avanguardia gli Stati Uniti (sensibilizzati fin dagli anni '50 e '60 a causa del gran numero di reduci feriti nelle guerre di Corea e Vietnam), le nazioni scandinave e la Gran Bretagna.

Italia e Gran Bretagna - racconta il dottor Ridolfi - hanno un analogo numero di disabili, ma il differente numero di patenti speciali e' un valido indice delle difficolta' incontrate nel nostro Paese da chi ha problemi motori.

Da noi le patenti sono appena 70-100.000, in Gran Bretagna sono 250.000.

Oltre alle differenze culturali, che sopratutto nel nostro Sud hanno portato a nascondere idisabili quasi fossero una vergogna familiare, diverso e' l'approccio dello Stato.

In Inghilterra la patente di guida e' stata vista essenzialmente come uno strumento per l'inserimento attivo nella societa', altro che approccio puramente assistenzialistico.

L'organizzazione indipendente Motability, sorta nel 1978, ha erogato indennita' per l'acquisto di vetture con speciali modifiche. Fra l'altro, entro il primo gennaio 2000, tutti i taxi londinesi dovrebbero essere accessibili alle sedie a rotelle.

In Italia, invece, il disabile alla guida e' ritenuto un pericolo pubblico e quindi gli sono stati frapposti tanti ostacoli sulla strada del conseguimento della patente. Eppure, se andiamo ad analizzare i dati delle Assicurazioni, si vede come la categoria dei patentati speciali sia la meno a rischio, quella con la minor percentuale di incidenti.

Il nuovo Codice della Strada nel 1993 ha regolato meglio l'argomento con gli articoli 119, 330 e 331, ma, anche se lo spirito della legge andava nella giusta direzione, nella pratica la situazione non e' migliorata granche'.

Basti pensare che in tutta Italia esisteva soltanto un centro, l'Kandy-Car di Bolzano (realizzato su iniziativa della Provincia Autonoma), nel quale i portatori di handicap potessero verificare, con un medico ed un fisioterapista, le proprie capacita' motorie e, con un istruttore di guida, individuare le modifiche tecniche piu' adatte da applicare all'auto.

E' in questo sconfortante panorama che i vertici Fiat decisero, nell'autunno 1994, che l'azienda doveva avere una presenza attiva, non sporadica e organizzata a livello europeo. Nasceva cosi' il programma Autonomy.

Il dottor Giuseppe Carretto, responsabile della piattaforma mobilita' disabili, spiega i punti salienti di tale programma:

Il Gruppo Fiat si e' impegnato con una visione a lungo termine per creare un servizio sociale, che sara' utile non soltanto ai portatori di handicap ma anche alle persone anziane. Le societa' occidentali, infatti, vedono crescere l'eta' media della popolazione e con essa i problemi motori di guidatori e passeggeri. Quanto viene fatto nei nostri centri non modifica l'iter per conseguire la patente speciale, pero' fornisce un documento medico oggettivo che facilitera' il successivo compito della Commissione medica provinciale preposta.

Il programma fornisce assistenza prima dell'intervento pubblico, ossia del giudizio della Commissione medica e del rilascio della patente speciale da parte del Ministero dei Trasporti a chi ne ha i requisiti, e continua dopo, per aiutare questo particolare tipo di clientela a risolvere tutti i problemi che porta' incontrare nell'uso quotidiano della vettura.

Non lo facciamo certo solo per il business, visto che in Eurropa calcoliamo che a regime avremo un mercato limitato a 15-20.000 vetture l'anno.

Da questo mese sono attivi tutti gli 8 centri di modilita' creati con il programma Autonomy:

a La Mandria (TO)
al centro Handy-Car di Bolzano
all'Autodromo di Monza
all'Autodromo del Mugello (FI)
all'Autodromo di Imola (BO)
all'Autodromo di Vallelunga (ROMA)
all'Autodromo del Levante a Binetto (BA)
all'Autodromo di Pergusa (EN)
Dal mese di giugno daremo il via ad iniziative analoghe negli altri paesi europei.

Presso questi centri si possono verificare le capacita' motorie su un simulatore di guida e provare le soluzioni tecniche che meglio rispondono al particolare tipo di limitazione motoria.

Infatti, se le condizioni della persona lo consentono, viene effettuata una prova di guida assistita da un istruttore in condizioni di piena sicurezza.

Chi desiderasse maggiori informazioni sull'iniziativa, un appuntamento presso uno di questi Centri di Mobilita', assolutamente gratuito e con gli esperti a propria disposizione per un ora, o l'indirizzo del concessionario piu' vicino che ha aderito al programma di vendita e assistenza, deve telefonare al numero verde Fiat 167-815015

Il fatto che la Fiat sia impegnata in prima persona con 3 note aziende specializzate in modifiche per auto destinate a portatori di handicap, la Guidosimplex di Roma e le francesi kempf e Okey technologie, offre vantaggi e certezze all'acquirente.

Infatti, il nulla osta di Fiat a tali trasformazioni viene dato dopo un attento esame da parte dei nostri reparti di progettazione e sperimentazione.

Questo implica che le trasformazioni rispondono a precisi requisiti di sicurezza, abitabilita', confort, estetica e piacere di guida dell'intera gamma delle nostre vetture, dalla Cinquecento all'Ulysse, dalla Barchetta a Bravo/a.

Ai clienti in possesso di patente speciale che possono guidare una vettura modificata offriamo una serie di vantaggi e di servizi. Fra i quali, lo sconto del 10% sul prezzo di listino detassato, una fatturazione della vettura con tutti gli optional e le modifiche necesarie, cosi' da usufruire dell'aliquota IVA ridotta dal 19% al 4%, lo sconto di 1.000.000 di lire sull'acquisto della prossima nuova Fiat al momento della permuta della vettura usata acquistata da noi e il ritiro dell'usato modificato alla quotazione di mercato.

Per una maggiore tranquillita' dell'utente, la garanzia e' estesa a 3 anni su tutte le vetture, diamo in omaggio a tutti i clienti un telefono cellulare Nokia, con il quale sara' agevole chiedere soccorso in caso di difficolta'. Infatti per una durata di 4 anni dall'acquisto della vettura, offriamo gratuitamente il soccorso stradale anche per interventi relativi al montaggio delle catene da neve, alla sostituzione di un pneumatico forato, allo smarrimento delle chiavi, al mancato avviamento del motore o all'esaurimento di carburante.

inoltre, prevediamo la priorita' nell'assistenza delle vetture e la consegna immediata di una vettura con autista sia in caso di guasto sia per incidente o per furto.

Un passo avanti, cje cerca di riportare l'Italia a livelli degni dell'Occidente. Finalmente, un interessamento ufficiale di una Casa, che riteniamo doveroso dal momento che proprio gli incidenti automobilistici contribuiscono a creare una parte di disabili.

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